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Copersalento, votata la riconversione in termovalorizzatore

Data: 11/09/2009
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
L'associazione Biblioteca di Sarajevo esprime il suo disappunto, denunciando i rischi per la popolazione insiti nella decisione
All“indomani dell“ultimo Consiglio Comunale, in cui la maggioranza di centrodestra ha votato all“unanimità la proposta di riconversione della Copersalento in termovalorizzatore, l“Associazione Biblioteca di Sarajevo esprime il suo totale disappunto su tale decisione. Da sempre impegnata sul fronte ambientale, l“Associazione ha più volte denunciato l“altissimo rischio ricadente sulle popolazioni che vivono nelle immediate vicinanze di tali impianti per la minaccia della salute pubblica ancora più alta se questi non sono gestiti secondo le normative vigenti, proprio come è già successo sul nostro territorio. La bonifica dei terreni contaminati in questi anni da diossina è propedeutica a qualunque ipotesi di riconversione industriale della Copersalento. Prima bisogna riparare i danni che si sono arrecati ad un territorio martorizzato nella sua specificità con la distruzione di allevamenti di bestiame, con l“inquinamento dell“aria dell“acqua e della terra e con il blocco di qualunque aspirazione di sviluppo alternativo ad un modello ormai obsoleto e rappresentato da ciminiere inquinanti. Solo dopo il ripristino della legalità e delle condizioni ambientali si potranno valutare ipotesi di riconversione industriale che devono essere compatibili con il territorio e l“ambiente circostante. Biblioteca di Sarajevo ha avuto sempre una posizione chiara sulla questione anteponendo agli interessi di certa imprenditoria, che ha goduto di coperture politiche e di lauti guadagni, l“interesse comune della salute pubblica. La salvaguardia dei posti di lavoro delle persone impiegate nella Copersalento può essere garantita già con le suddette operazioni di bonifica per le quali si prevedono tempi molto lunghi proprio per l“ampiezza dell“area su cui si dovrà intervenire e perciò l“Associazione Biblioteca di Sarajevo chiede a gran voce alle Istituzioni coinvolte, a partire dal governo nazionale, di dare un segnale forte e positivo coniugando il rispetto ambientale con il mantenimento dei posti di lavoro. Biblioteca di Sarajevo si augura che da oggi il nostro territorio, martoriato da impianti inquinanti e discariche abusive, riceva finalmente quelle azioni tese ad una riqualificazione ambientale in un progetto di sviluppo sostenibile ponendo attenzione non solo alle esigenze delle generazioni presenti ma anche a quelle future. Maglie e il suo territorio hanno già dato, ora è giunto il momento di riprenderci la tranquillità e la garanzia della nostra salute e del nostro ambiente!


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