Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne: dati allarmanti
Data:
09/09/2009Categoria: Altre News
Centoquaranta milioni di donne sono vittime nel mondo di abusi fisici, psicologici e sessuali, oggetti di tratta ed aborti selettivi, di molestie: se ne discute il 9-10 settembre a Roma
Tutti in bianco il 9 - 10 settembre per manifestare solidarietà alle donne vittime di violenza nel mondo: questa una delle iniziative promosse dal Ministero delle Pari Opportunità nell'ambito della Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne di Roma del 9 - 10 settembre.
Centoquaranta milioni di donne sono vittime nel mondo di abusi fisici, psicologici e sessuali, oggetti di tratta ed aborti selettivi, di molestie. Si tratta di milioni di donne picchiate, terrorizzate, vendute, violentate, umiliate.
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, almeno una donna su cinque nel mondo è stata vittima di abusi fisici o sessuali nel corso della sua vita. Statistiche della Banca Mondiale segnalano che, per le donne tra i 15 e 44 anni, il rischio di subire violenze domestiche o stupri è maggiore del rischio di cancro, incidenti o malaria.
Di tutto questo di discuterà nel corso della Conferenza, promossa dal Dipartimento per le Pari Opportunità, insieme al Ministero degli Affari Esteri, nell'ambito delle iniziative della Presidenza italiana del G8, articolata in tre sessioni di dibattito alle quali prenderanno parte importanti personalità italiane e straniere, impegnate nell'affrontare il tema della violenza contro le donne in tutti i suoi aspetti e nel ricercare gli strumenti più efficaci per giungere all'affermazione globale dei diritti umani delle donne.
Anche il territorio salentino non è immune al fenomeno, in crescita, della violenza contro le donne.
Dal rapporto annuale presentato dal Centro Antiviolenza Renata Fonte di Lecce, infatti, emergono dati significativi: ben 400 donne si sono rivolte al centro per chiedere aiuto e sostegno, denunciando maltrattamenti fisici (33%) e sessuali (18,2%), ma anche psicologici (48,8%).
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