Niente fango sul volontariato!

Data: 01/09/2009
Categoria: News CSV Salento Il nostro paese vive una fase difficile, dopo un anno di crisi economica massacrante e di distrazioni stucchevoli e asfissianti sulle abitudini relazionali dell'attuale premier con l“altro sesso. Poi sembra essere stata avviata una stagione d“autunno fatta di denigrazioni e diffamazioni a scopo politico attraverso la carta stampata. Si attaccano vescovi e cardinali, il direttore di "Avvenire" e de "La Repubblica"; si annunciano nuovi dossier, costruiti soprattutto su notizie false o parziali. L“obiettivo forse è quello di confondere le acque e, infine, infangare tutto e tutti (una sorta di grossolana chiamata a correo), perchè la gente arrivi alla semplicistica conclusione che tutti sono sporchi, che l“uno vale l“altro. E allora se tutti sono sporchi, che differenza c'è tra chi ruba 1000 e chi ruba 10? Tutto può rimanere così com“è, tanto "mondo era e mondo sarà", all“insegna del più becero conservatorismo. E“ una deprecabile strategia politica quella messa in atto in queste settimane, pericolosa e dirompente del Bene Comune. Stupisce che ci sia ancora qualche mente perversa che pensa di fare politica attraverso simili mostri, che vuole riportare il Paese nel suo neanche tanto lontano passato, tra individualismo, emergente razzismo, e "stragismo dell'infangamento". Questa strategia non ha il solo effetto di generare una caduta della tensione etica del paese, una caduta della cultura della responsabilità, una erosione della speranza; e insidia la vera ricerca della verità e che permette il controllo sociale attraverso una informata opinione pubblica. Un danno incalcolabile per il paese. Insomma, c“è ancora chi costruisce legami solidali, chi come i volontari autentici pensa ad allargare gli orizzonti della vita sociale anche a chi fa fatica, ci difende l'ambiente e i promuove i diritti, chi si impegna a fare ripartire il Paese; c“è invece chi gioca a distruggere e ad occupare il potere. Ci chiediamo perchè un quotidiano nazionale come "il Giornale", oltre a prendersela legittimamente con chi critica un governo amico, abbia anche praticato quasi tutta l“estate lo sport di infangare il volontariato - e in questi ultimi giorni anche il servizio civile quello meridionale in particolare - tentando di fare passare l“idea che in prevalenza i volontari siano dei malfattori, che arraffano a destra e sinistra. Un gusto cinico, quello di sparare sui volontari in maniera generalizzata, per dimostrare anche qui che nessuno è santo, che tutti si comprano, che il denaro e il potere sono l'unico dio attivo... Per carità, c“è libertà di parola in questo paese, e ci sono anche falsi volontari! Ognuno può dire la sua. E non ci sono in questo caso neppure gli estremi per querelare nessuno o per farsi tutelare dalla giustizia. Ma una cosa i volontari veri e i giovani del servizio civile la possono fare: boicottare questa mala e lercia informazione, che poi non è vera informazione perchè non cerca la verità; magari evitando perfino di toccare quelle pagine di giornale piene di odio e denigrazione, pericolose come un cancro. Una questione di igiene, anche mentale.