“Lecce sotto la luna”: la città ha risposto

Data: 17/08/2009
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia Tre serate nelle piazze di Lecce. Non per protestare, non per bighellonare. Ma per riscoprire il gusto di vivere gli spazi urbani, pubblici, collettivi di cui a volte si rischia di perdere il gusto, abituati all“individualismo e a reti relazionali molto strette. I tre appuntamenti di Lecce sotto Luna, l“iniziativa dell“Associazione di volontariato C.A.Sa. di Lecce, avevano questa intenzione. E la città ha risposto. Ha risposto in Piazza Tafuro, sabato 18 luglio, con famiglie scese giù dai condomini e dalle case circostanti per giocare, passeggiare, divertirsi, stare con i propri amici ma anche con sconosciuti concittadini. Ha risposto positivamente Piazza Sant“Oronzo, domenica 26 luglio, con tutto il bagaglio di varia umanità che il centro storico può offrire: famiglie, turisti, villeggianti, immigrati, giovani a passeggio, bambini festanti, coppie, gruppi di amici, persone sole, persone con handicap. Ha risposto piazza Madre Teresa di Calcutta, sabato 1° agosto, dove estranei si sfidavano amichevolmente con giochi di intelligenza, adulti e anziani si provavano al fianco dei propri figli e nipoti ai giochi della loro infanzia, quelli tradizionali: il salto con la corda, i tuddhi, la campana, l“elastico. Per poi dire, come due persone, marito e moglie entrambi sui sessant“anni che avevano giocato tutta la sera con una coppia di amici, "da tanto che non ci divertivamo così!". Lì dove si offrono serenità, esempi di gratuità, momenti di socialità la città risponde e scende in piazza. Abbiamo chiesto al presidente dell“Associazione C.A.Sa., Maria Teresa Pati, un giudizio sull“iniziativa e su ciò che ne è emerso per la città. "Nel complesso l“attività è andata bene, anche se le tre serate sono state molto diverse. Più rispondente a quelle che erano i nostri obiettivi di partenza è stata quella in Piazza Sant“Oronzo. Lì più facilmente abbiamo avuto la possibilità di coinvolgere i turisti, la gente della città e farla avvicinare a quella che è l“esperienza anche dei giochi tradizionali." Un importante segnale è venuto fuori dalla risposta di Piazza Tafuro, recentemente colpita dalla cronaca nera. "Quella sera all“inizio in piazza Tafuro sembrava ci fosse un clima strano. C“era meno gente del solito lì dove in genere ce n“è molta. Poi però la gente si è avvicinata, c“erano tanti bambini ed extracomunitari. » stata interessante l“accoglienza che la piazza ha riservato ai giovani diversamente abili. C“era un nutrito gruppo di giovani con disabilità perchè era stata invitata un“altra associazione, Matteo 25. Sebbene non siano una presenza usuale di quella piazza sono stati accolti tranquillamente, c“è stato un clima molto nomale. Quali altri obiettivi aveva l“iniziativa? Li ha raggiunti? Noi quest“anno avevamo questo obiettivo: coinvolgere altre realtà del mondo del volontario. Ha risposto all“invito solo l“associazione Matteo 25: l“iniziativa è stata apprezzata, però il periodo dell“anno non è molto favorevole per il coinvolgimento di altre associazioni.