Stagionali, in agosto 1500 arrivi previsti in Puglia

Data: 23/07/2009
Categoria: News Regione Puglia Per il secondo anno consecutivo, la giunta regionale pugliese ha stanziato i fondi per l'allestimento della rete di prima assistenza igienico-sanitaria per i lavoratori stagionali immigrati nelle campagne del foggiano. I 200 mila euro serviranno alla sistemazione di 20 cisterne per la erogazione di acqua potabile e per installare 60 bagni chimici, distribuiti in 20 postazioni dislocate nelle aree di maggiore concentrazione della presenza stagionale di lavoratori stranieri immigrati, che si spostano nei mesi estivi dalle altre regioni per lavorare nelle campagne di raccolta agricola tipiche della provincia foggiana. Le postazioni saranno istallate e operative a partire dalla prima settimana di agosto, grazie anche all'apporto dell“organizzazione Medici Senza Frontiere, che sta conducendo un attento monitoraggio delle presenze di immigrati e un costante presidio del territorio. Intanto non si ferma il lavoro dei medici e dei tecnici di MSF che continuano ad intervenire per contenere le principali patologie che insorgono in relazione a condizioni abitative e abitudini alimentari assai precarie. La stima degli arrivi e delle presenze per il lavoro nei campi del foggiano si attesta intorno a 1.500 persone, concentrate prevalentemente in sei località comprese tra i territori di Foggia, San Severo, San Marco in Lamis, Manfredonia, Cerignola, Stornarella. Quest“anno per la prima volta si stima che un terzo delle presenze proverranno dalle regioni più industrializzate del nord, che, per effetto della crisi, ma anche della gestione dei flussi, hanno cominciato ad espellere forza lavoro, in particolare immigrata. Le postazioni saranno funzionanti fino a fine ottobre. "Questa azione di pronto intervento sociale si accompagna con le azioni già messe a regime negli anni passati" - precisa l'assessore alla solidarietà sociale Elena Gentile. Il riferimento è ai due alberghi diffusi già operativi nei comuni di Foggia e Cerignola per un totale di circa 150 posti letto come capacità di accoglienza, e alle sette strutture di accoglienza residenziale realizzate per l“emersione del lavoro sommerso, in altrettanti comuni del foggiano, la cui attivazione consentirebbe di avere a disposizione circa altri 150 posti letto.