Etnia, disabilità, orientamento sessuale
Data:
19/06/2009Categoria: Altre News
Il Sud contro le discriminazioni, con un progetto che avvia la costruzione di un modello di intervento per la realizzazione di reti. Coinvolte Campania, Puglia, Calabria, Sicilia.
Sono
quattro le regioni del Mezzogiorno d'Italia coinvolte nel progetto che avvia la costruzione di un modello di intervento regionale per la realizzazione di reti antidiscriminazione. Il progetto di ricerca, coordinato da Isfol e Studio Come, interessa le regioni della Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Le discriminazioni oggetto della ricerca riguardano essenzialmente l“etnia e religioni, la disabilità e il diverso orientamento sessuale. Il modello si replica in ogni regione: attorno al tavolo siedono soggetti pubblici e privati che operano in questi ambiti di intervento. Ad essi è affidato il compito di raccogliere delle informazioni anche compilando un questionario costruito ad hoc per fornire informazioni e dati utili sulle singole realtà locali. L'incontro ha anche un momento di confronto e discussione sulle azioni necessarie per rendere più efficaci gli interventi anti discriminazione.
In Puglia il primo incontro tra i testimoni privilegiati si svolge il 19 giugno per aree tematiche, presso la sede dell'assessorato alla solidarietà sociale della Regione Puglia a Bari in via Caduti di tutte le guerre, e si conclude nel pomeriggio intorno alle ore 17. Molti gli attori chiave coinvolti, soprattutto nell'area dell'immigrazione.
Oltre ai questionari e ai momenti di dibattito, sono previsti focus group, la creazione di una banca dati delle organizzazioni che operano interventi anti discriminazione, la creazione di schede regionali e di linee guida per la concertazione. Infatti per ogni regione verrà realizzata una scheda con la descrizione dello stato della legislazione sulle diverse forme di discriminazione, la presenza e articolazione delle reti a livello regionale, con le attività e gli interventi attivati, le eventuali buone pratiche già attive in merito alla lotta alle discriminazioni, le criticità rilevate a livello territoriale e istituzionale. Le Linee guida per la concertazione sono invece un documento sintetico e schematico che ha l“obiettivo di facilitare il lavoro di rafforzamento delle reti.
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