Volontariato, il presidente delle Misericordie ai parlamentari europei
Data:
17/06/2009Categoria: Altre News
Brunini: “I nuovi eletti comprendano che nel futuro europeo il volontariato segnerà un punto di svolta che può portare ad un rafforzamento di quel patto di fiducia fra popolo e governanti”
"Aiutare il volontariato significa investire sul futuro della propria comunità". Questo il senso di una lettera che il
Presidente delle Misericordie d“Italia, Gabriele Brunini, ha inviato a tutti i neoeletti al Parlamento Europeo di Strasburgo. "I nuovi europarlamentari dice Brunini devono comprendere che nel futuro europeo il volontariato segnerà, a seconda di come verrà gestito, un punto di svolta che porterà nel migliore dei casi ad un rafforzamento di quel patto di fiducia fra popolo e governanti che è la forza di uno Stato o, in caso contrario, al rafforzamento di quel sentimento di lontananza e di debolezza, che al momento molte persone sentono nei confronti degli organi dirigenti comunitari. Per questo le Misericordie dovranno avere più voce in quel consesso, al fine di portare avanti in maniera incisiva non solo le proprie aspettative, ma di tutto il volontariato in generale".
"E“ importante - spiega Brunini - coinvolgere da subito anche l'Unione Europea delle Misericordie, che vede insieme le realtà italiane, portoghesi, francesi, spagnole e di altri paesi. Questa struttura internazionale, costituita già da diversi anni, ha assolto, fino ad oggi, più ad una azione di collegamento interno e di rappresentanza, che una incisiva azione presso le Istituzioni europee. Opportuno sarà anche stabilire collegamenti con altre realtà assistenziali del mondo cattolico presenti negli altri paesi europei, per costituire un fronte comune a difesa, tutela e promozione del volontariato di ispirazione cristiana di tutto il continente". "L“Unione Europea deve essere per tutti noi una grande opportunità materiale e morale - afferma il presidente Brunini - Deve rappresentare in particolare la grande occasione per tutti i cittadini di veder appagate le proprie speranze e le proprie aspettative e deve segnare un traguardo di fratellanza fra i popoli che tutti noi, da tempo, attendiamo con ansia. L'Unione Europea deve fortemente tenere conto del mondo del volontariato come una splendida risorsa umana, materiale e sociale da cui non si può prescindere".
"Le Misericordie - prosegue Brunini - con più di 700 confraternite, 800 mila soci e oltre 100 mila volontari, in diverse regioni italiane, contribuiscono in modo significativo, in collaborazione con le Istituzioni pubbliche, nella gestione del trasporto sanitario, di emergenza e ordinario, del trasporto sociale, nella gestione di strutture di accoglienza (case di riposo, strutture per portatori di handicap, centri per immigrati), nella gestione di strutture cimiteriali, nell'organizzazione di centri formativi per autisti e soccorritori, nella gestione di strutture ambulatoriali ed in tante iniziative particolari, svolte anche in aiuto di paesi del sud del mondo, che la fantasia e la generosità del volontariato riesce ad inventare e realizzare. Soprattutto, in tante realtà di piccoli paesi, le nostre strutture sono degli autentici presidi sociali che concorrono in modo eccezionale al miglioramento della qualità della vita di quelle comunità. Anche nel recente terremoto che ha colpito l'Abruzzo le Misericordie hanno dato un significativo contributo, fin dalle prime ore dal sisma, alle operazioni di protezione civile, con una significativa presenza di uomini e mezzi che tutt'ora continua con la gestione diretta di diverse tendopoli (Bazzano, S.Sisto, S.Biagio, Coppito-Università, Bagno Lilletta) ed una fattiva presenza nelle strutture gestite da diverse Regioni".
Attualmente il presidente Brunini sta promuovendo una serie di incontri con i rappresentanti italiani a Strasburgo proprio per cercare di portare la voce delle Misericordie nel cuore dell“apparato burocratico europeo.