"Incontrarsi nelle differenze"
Data:
15/06/2009Categoria: Un libro a settimana
Nel libro di Valeria Schimmenti e Paola D“Atena i percorsi d'integrazione che si attuano nell“incontro tra culture, con un'attenzione particolare alla condizione dei minori nell'esperenza della migrazione
L“estraneo chiunque esso sia, oltre ad essere un "perturbante" è un possibile nemico. Sono sempre di più gli atti violenti, affiancati, soprattutto nelle grandi città, da forme di indifferenza e da una intolleranza sempre più diffusa tra le persone connotata da un crescente individualismo.
Secondo i principi della teoria dell“attribuzione di responsabilità si tende a ritenere che le persone in difficoltà hanno il destino che si meritano. I problemi delle relazioni interetniche sono divenuti centrali nella vita quotidiana e nelle dinamiche sociali, per chi si occupa di psicologia e di scienze sociali diviene fondamentale l“approfondimento dell“incontro con l“altro diverso da sè, non solo considerando il punto di vista degli italiani ma anche da quello degli immigrati.
Una parte del libro, "Incontrarsi nelle differenze", affronta i processi che si attuano nell“incontro tra culture tenendo conto delle diverse modalità di relazione che si sono sperimentate, la restante prende in esame la condizione del minore nell“esperienza della migrazione. I bambini stranieri si trovano a vivere il distacco con le figure parentali che lasciano nel paese (nonni, zii...) e devono anche riallacciare un rapporto con genitori poco conosciuti. L“istituzione scolastica per i bambini stranieri rappresenta un punto di passaggio cruciale, costituisce la struttura preposta a fornire un terreno comune di costruzione dell“identità e di confronto con l“altro.
Torna all'elenco delle notizie