Più fondi per combattere i cambiamenti del clima

Data: 11/06/2009
Categoria: Altre News Il 12 e 13 giugno i Ministri delle Finanze del G8 si riuniscono a Lecce per discutere degli interventi necessari a rilanciare un sistema economico e finanziario gravemente in crisi. Per il WWF non si può perdere di vista l“altra grande crisi, quella climatica, provocata dall“aumento in atmosfera dei gas serra derivanti dalle attività umane. Il mondo deve fare di tutto per mantenere l“aumento della temperatura media globale entro i 2°C rispetto all“era pre-industriale, il limite oltre il quale le conseguenze rischiano di essere drammatiche per gli uomini e per la Natura. La necessità di costruire una nuova architettura finanziaria internazionale rappresenta un“occasione unica per gettare le basi di una diversa impostazione, che metta la sicurezza dei popoli e dell“ambiente al centro del dibattito economico. Il WWF chiede da mesi che nei pacchetti di stimolo all“economia si dia un forte impulso allo sviluppo a emissioni zero. "Mai come in questo momento è apparso chiaro il legame tra assetto economico mondiale, ambiente e qualità della vita", commenta Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia. "Solo una pianificazione internazionale di lungo termine e adeguati finanziamenti possono arrestare il surriscaldamento atmosferico che minaccia la vita di milioni di persone. Il G8 Finanza deve aiutare a gettare le basi per un accordo globale a Copenhagen che aiuti il Mondo a ridurre drasticamente, fino a Zero, le emissioni di anidride carbonica". Il problema è reale e urgente, gli effetti si stanno già manifestando con forza soprattutto nei Paesi meno sviluppati, milioni di persone e delicati ecosistemi, essenziali per l“equilibrio del Pianeta, vengono colpiti duramente dalle trasformazioni in atto. I Paesi più ricchi hanno la responsabilità storica di aver provocato il fenomeno con le emissioni di circa 200 anni di sviluppo industriale: per questo devono dare al resto del mondo un segnale concreto di impegno e volontà politica, per ripristinare la fiducia e permettere ai Paesi più vulnerabili di avviare le azioni necessarie all“adattamento ai cambiamenti climatici ormai in atto, oltre che sostenere la trasformazione a basso contenuto di carbonio e lo sviluppo sostenibile per evitare catastrofiche conseguenze future. Per questo chiediamo precisa il WWF che i Ministri delle Finanze riuniti a Lecce si impegnino per un finanziamento immediato di 2 miliardi di dollari per le misure di adattamento, e per un finanziamento annuale di 150 miliardi di dollari all“anno, in aggiunta ai fondi per lo sviluppo, espressamente dedicati alle misure di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici. "Le soluzioni ci sono, il mondo scientifico ha da tempo indicato la strada che consentirebbe di fronteggiare la crisi climatica garantendo un innalzamento della qualità della vita di tutti. Adesso è il momento di intraprendere questa strada".