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Depuratore di Corsano. Il sindaco: mai più una goccia in mare

Data: 29/05/2009
Categoria: News CSV Salento
Affollata assemblea a Corsano, 300 persone, organizzata dal CSV Salento, dall“associazione SOS Costa Salento, dai comuni di Corsano, Alessano, Tiggiano sull“emergenza depuratore.
Una affollatissima assemblea nel Teatro L“Orologio di Corsano, 300 persone, organizzata dal CSV Salento, dall“associazione SOS Costa Salento, dai comuni di Corsano, Alessano, Tiggiano si è tenuta il 28 maggio alle ore 20.00. Per mettere a tema la grande questione del depuratore consortile, che da 7 mesi sta scaricando in mare (prima scaricava in falda, ma ora non può più), purtroppo inquinandolo, grandi quantità di liquami. L“allarme è stato lanciato lo scorso dicembre proprio da SOS Costa Salento; ma i cittadini si sono resi conto della gravità della situazione solo in questi giorni, quando sono andati al mare e non hanno potuto fare il bagno, e hanno constatato che sulla costa che va da Tricase a Leuca staziona una fascia di schiume bianche che la dicono lunga circa la capacità, ad oggi, della depurazione degli impianti di Tricase, Corsano, Leuca. Ad aprire i lavori, moderati dal giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Mauro Ciardo, è stato proprio il presidente dell“Associazione SOS Costa Salento Luigi Russo. Il quale ha tenuto ha precisare che "questa assemblea non è assimilabile, come qualcuno ha insinuato maliziosamente, a un evento politico della campagna elettorale. Qui si discute di problemi veri, non si fioretta per accaparrare il consenso; problemi veri che interessano tutta la cittadinanza, che interessano il futuro e il bene comune. Perchè le giunte comunali e provinciali vanno e vengono, i candidati salgono e scendono, ma se il nostro mare muore, muore il turismo, ci ammaliamo tutti". Russo ha poi passato in dettaglio i risultati pubblicati nel dossier del CSV Salento qualche mese fa sul sistema dei depuratori della provincia di Lecce: "I 49 depuratori salentini sono vecchi, non depurano adeguatamente; sono molti e quindi non è possibile avere un monitoraggio puntuale sulla qualità della loro depurazione; sversano liquami soprattutto in mare, poi ancora in falda, addirittura nelle vore o a disperdere sul suolo. Si può parlare di una politica di negazione del problema o di rimozione. E questa è l“anticamera del disastro". "Corsano un modello da imitare" Russo ha chiesto all“assessore provinciale all“ambiente Gianni Scongamillo di rimettere mano, insieme alla Regione, a un riassetto del sistema dei depuratori, per evitare danni più gravi. Poi ha fatto un affondo sul depuratore di Corsano, alla eredità di scelte politiche del passato poco attente alla qualità del territorio. Infine ha detto che ha apprezzato molto il comportamento della Giunta Raona (Corsano), Nicolardi (Alessano) e Martella (Tiggiano), che in questi ultimi mesi, da quando è scattato l“allarme, hanno messo in atto tutti i meccanismi necessari per dipanare una matassa, quella del depuratore, molto complessa e farraginosa: "E“ stata una bella collaborazione tra volontariato e istituzioni, e sembra che la soluzione stia per arrivare, scongiurando così il divieto di balneazione, ma soprattutto l“inquinamento del mare. Devo ringraziare in particolare il sindaco Biagio Raona, perchè Corsano è l“unico comune della provincia che sta giungendo a una soluzione del problema. Un modello da imitare". Di seguito l“intervento di Gianni Scognamillo che ha ringraziato pubblicamente il CSV Salento ed SOS Costa Salento di avere fatto da apripista rispetto all“aumento della percezione da parte dei cittadini e dei politici di questo annoso e complesso problema dei depuratori salentini; lo ha fatto con competenza scientifica e passione civile. E si può dire che adesso, chiunque vincerà le elezioni Provinciali, dovrà prendere in mano seriamente la questione depuratori, perchè non bastano i marketing territoriali per incrementare il turismo, occorre salvaguardare il territorio e il mare che sono le uniche risorse che abbiamo. Rispetto alla questione del depuratore di Corsano, che è molto simile a quella degli altri depuratori, Scognamillo ha detto che il sindaco Raona ha fatto innumerevoli pressioni sulla Provincia in questi mesi: "E posso annunciare stasera che abbiamo trovato 50.000 Euro per finanziare in parte l“opera di messa in funzione della seconda depurazione che porterà l“acqua a un livello alto di depurazione". Annuncio che è stato accolto con un grosso applauso da parte dei presenti, segno che i cittadini in questo caso hanno sentito le istituzioni vicine e attente ai problemi veri. E“ toccato poi al sindaco Biagio Raona spiegare, dal suo punto di vista tutta la vicenda: "Ho ereditato una situazione ingarbugliata, ma non mi interessa andare a trovare le responsabilità politiche di altri. Mi interessa risolvere i problemi, non fare letteratura. Voglio rispondere alle domande dell“Associazione SOS Costa che ringrazio pubblicamente - e dei cittadini. L“unica risposta che posso dare è la migliore: entro 15 giorni sarà completato e reso operativo il secondo depuratore, e questo sarà possibile con le risorse della provincia ma anche con risorse proprie dei tre comuni di Corsano, Tiggiano, Alessano. Neanche una goccia d“acqua nel nostro mare. Le acque saranno sversate nella campagne limitrofe al depuratore, e serviranno per innaffiare. Questo per i quattro mesi estivi. Poi stiamo lavorando per una soluzione definitiva, per un riuso più diffuso dell“acqua depurata, e con la costruzione di un sistema di trincee drenanti". La mobilitazione continua Dopo una serie di interventi, che hanno approfondito diverse questioni tecniche, le conclusioni sono toccate al presidente dell“Associazione SOS Costa Salento: "Oggi è una giornata buona per il nostro mare e per il nostro territorio. Ma una vera attenzione all“ambiente deve crescere in tutti i cittadini, oltre che negli amministratori. Per quanto riguarda il depuratore prendiamo atto che l“impegno dei sindaci di Corsano, Alessano, Tiggiano hanno portato buoni frutti. Ma non ci fermeremo: vogliamo che il depuratore consortile vada a regime, vogliamo attivare un sistema di controlli sulla depurazione, e l“acqua depurata in mare non deve mai più arrivare, anzi deve essere utilizzata per irrigare questa terra assetata. Ci impegniamo anche a provocare la ristrutturazione di tutti i depuratori salentini. Prossime battaglie Tricase e Leuca".
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