In Puglia la Giunta regionale intitolata a Ester Ada
Data:
26/05/2009Categoria: News Regione Puglia
In memoria della giovanissima vittima morta nel Mediterraneo. Minervini: “dentro la migrazione non ci sono numeri o categorie sociologiche ma persone, volti, storie, affetti, domande di vita”
Da questo momento in poi la sala giunta della Regione Puglia non sarà più anonima, porterà il nome di una donna "migrante e cittadina del mondo" che nel nostro Paese ha lasciato un segno. » il nome della giovanissima cittadina immigrata diciassettenne Ester Ada, vittima della discriminazione e della intolleranza umana, morta lo scorso aprile tra gli stenti nel Mediterraneo.
La scelta ha un orientamento umano, civile e politico che non lascia spazio alle interpretazioni. La sala del governo regionale è dedicata a Ester Ada la ragazza nigeriana che a maggio avrebbe compiuto 18 anni, che ha perso la vita, tra le onde del Mediterraneo e "il palleggio tra Malta e Italia, fuggita dalla guerra e dalla fame, sopportando la paura e la fatica in un viaggio da disperati per la speranza di una vita, il suo corpo è rimasto accantonato come un sacco di rifiuti sul pozzo di poppa del Pinar" come si legge nel provvedimento che ha consentito la intitolazione. Ma la sala è simbolicamente dedicata a quanti come lei, numerosi, continuano a rimanere vittime dell“intolleranza e delle discriminazioni, "alla parte più debole e vulnerabile dell“umanità continua il documento che in lei è simbolicamente riflessa, come una sfida ancora inevasa per una politica agita con i valori della giustizia sociale e della convivialità delle differenze". Un gesto politico che significa molto: significa combattere "il rischio che nel nostro paese si radichi una cultura insensibile, rozza, fanatica, del tutto estranea alla sua tradizione e alla sua vocazione" dice la delibera. Un titolo che ha il valore di un impegno: "questa nostra Puglia, arca di pace, per la sua storia plurisecolare di dialogo tra le culture, ponte dell“Europa verso le genti del Levante e del Mediterraneo, decide di ribadire il suo impegno verso il dovere dell“accoglienza e il senso di fratellanza fra i popoli, intitolando la sala del Governo regionale a Ester Ada, migrante, cittadina del mondo".
Un gesto dai molteplici significati come ribadisce l“assessore regionale alla trasparenza e cittadinanza attiva Guglielmo Minervini "per dire che dentro la migrazione non ci sono numeri o categorie sociologiche ma persone, volti, storie, affetti, domande di vita. Per dire che il grido di dolore e di sofferenza, e forse anche di speranza, lanciato da Ester Ada, non è caduto nel vuoto. Vogliamo raccoglierlo perchè ci riguarda, riguarda le nostre coscienze, la nostra umanità. Riguarda anche l“idea di società fondata sull“egoismo e sull“intolleranza che si sta condensando nel nostro Paese. Ed è un grido che ci sfida a orientare l“orizzonte della politica, come persone di un mondo ormai unico e comune, verso il compimento della "convivialità delle differenze".
A margine dell“inaugurazione della sala, l“assessore Minervini ha rilanciato un“altra proposta: "Sarebbe bello che dappertutto sorgessero altri luoghi intitolati ai martiri della migrazione: tante e tante sale giunta, sedi di associazioni, saloni parrocchiali che, insieme, non solo riscattino la memoria dall“offesa della rimozione, ma riaffermino il nostro prevalente bisogno di pace".