“Servizio civile: fondi fermi a 171 milioni”
Data:
21/05/2009Categoria: Altre News
Leonzio Borea, Capo dell'Ufficio nazionale, ha comunque garantito che nel 2009 partiranno più di 40mila volontari, grazie al risanamento del buco di 90 milioni
Più di 40 mila volontari per il 2009 e un buco di 90 milioni di euro risanato, ma il futuro del Servizio civile nazionale non è roseo e si spera che nel fondo del barile delle casse dello Stato ci siano ancora fondi disponibili per i prossimi anni. » quel che si affaccia all'orizzonte del Servizio civile nazionale visto attraverso le parole di Leonzio Borea, Capo Unsc, intervenuto alla presentazione del V rapporto Arci sul Servizio civile. Secondo Borea "non c'è una prospettiva rosea perchè nella programmazione finanziaria di Tremonti, nel 2010 i fondi restano sempre 171 milioni. Noi speriamo sempre in questa capacità di recupero nel rastrellare il fondo del barile nei fondi della presidenza per recuperare fondi aggiuntivi".
Borea ha affermato con certezza che per il 2009 ci saranno più di 40 mila partenze. "Posso dire con certezza ha detto Borea - che i volontari che partiranno nel 2009 supereranno le 40 mila unità per cui è evidente che dal pericolo di chiusura ad un rilancio dello stesso possiamo esprimere qualche soddisfazione, anche in considerazione del fatto che in questo inizio del 2009 e nel semestre 2008 i 90 milioni di euro di debito si sono azzerati, pareggiando il bilancio nel primo trimestre 2009". I numeri annunciati per il 2009 sono stati possibili, ha spiegato Borea, grazie a due mosse importanti. "» stato possibile recuperare 40 milioni di euro di fondi aggiuntivi e eliminare l“Inps che incideva per il 25,4 % sul fondo nazionale. Oggi con 211 milioni di euro facciamo partire più volontari di quanti ne sono partiti nel 2008". Il momento di massima espansione del Scn, infatti, si è avuto nel 2006 con 53 mila volontari, ma secondo Borea si era ancora nella fase di passaggio conseguente alla sospensione della leva obbligatoria. Sono stai 45 mila i volontari del bando2007, mentre si è arrivati ai 33mila del 2008.
In prospettiva, guardando alla riforma, Borea annuncia la possibilità di eliminare un“altra imposta che grava ancora sulle casse del Servizio civile nazionale. "Puntiamo ad eliminare anche un“altra imposta che irrazionalmente colpisce il fondo del Servizio civile nazionale che è l“Irap, che grava per 8,50% sulle indennità corrisposte ai volontari e che nell“immediato proponiamo di non pagare". Per il capo del Unsc, l“imposta non ha ragione d“esistere nonostante la resistenza dell“Agenzia delle entrate. "Il paradosso è considerare reddito la piccola indennità che diamo ai volontari e considerare lavoro questo rapporto che per legge non è un lavoro è una forzatura che ci impone questa imposta e ho notizie che alcune regioni avrebbero esentato dal pagamento dell“Irap".
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