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Accoglienza rifugiati, nasce il coordinamento Anci-Governo

Data: 19/05/2009
Categoria: Altre News
Risultato dell'incontro tra il ministro dell'Interno e i sindaci. Non saranno più solo le grandi città a farsi carico dell'accoglienza. Nel 2008 circa 31mila domande di asilo, accolte poco più di 10mila
Nasce il coordinamento Anci-Governo per l'accoglienza dei rifugiati ed è allo studio l'ipotesi di prorogare i commissari per l'emergenza rom di Milano, Roma e Napoli. » quanto emerso dal vertice tra Roberto Maroni, ministro dell'Interno, Sergio Chiamparino, sindaco di Torino e presidente Anci (Associazione nazionali comuni italiani), Letizia Moratti, sindaco di Milano e altri 15 sindaci, che si è svolto alla prefettura di Milano. Nei prossimi giorni l'Anci e il Governo avvieranno un tavolo il cui obiettivo "è quello di costituire un sistema di accoglienza adeguata -spiega il Ministro- e se serve anche con modifiche normative". In Italia esiste già, dal 2002, lo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), gestito da una rete di enti locali che offrono solo 3mila posti. Nel 2008 le domande di asilo sono state 31.097, quelle esaminate 21.933, mentre quelle accolte poco più di 10mila. In tutto oggi in Italia i rifugiati sono 150mila, ai quali vanno aggiunti circa 7mila minori stranieri non accompagnati. "Dobbiamo garantire protezione a queste persone e aiutare i comuni perchè il sistema oggi non offre una regia nazionale", aggiunge Roberto Maroni. Della stessa opinione è anche Sergio Chiamparino, secondo il quale "lo Sprar ha dato buona prova, ma mancava un coordinamento nazionale". Secondo il Ministro, con questo coordinamento l'accoglienza sarà smistata su tutti i comuni e non saranno più solo le grandi città (Milano, Torino, Firenze, Roma) a doversi far carico dei rifugiati. Durante l'incontro è stata discussa anche la questione dei Rom. A distanza di un anno dall'istituzione dei commissari straordinari per l'emergenza rom a Milano, Roma e Napoli, il ministero dell'Interno sta valutando l'ipotesi di prorogare i poteri affidati ai prefetti. Obiettivo, ridurre il numero di rom e sinti. "Si aprirà così la seconda fase, che mira ad un alleggerimento dei campi in termini numerici", afferma Letizia Moratti, sindaco di Milano.


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