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Depuratore di Corsano: a rischio la stagione turistica?

Data: 29/04/2009
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
SOS Costa Salento denuncia la persistenza di liquami lungo il canale che va dallo sbocco del depuratore di Corsano al mare di Canal Del Rio. Appello al Comune per una “soluzione ponte” in vista dell'estate
In un sopralluogo effettuato il 28 aprile scorso dai volontari di SOS Costa Salento lungo tutto il canale naturale che va dallo sbocco del depuratore di Corsano al mare di Canal Del Rio, si è ancora costatato, come documentano le fotografie, che i liquami che fuoriescono dalla depurazione sono ricchi di schiuma e altre sostanze, oltrechè maleodoranti, segno che i processi di purificazione non sono adeguati o forse non sono sufficienti. Il sindaco di Corsano Biagio Raona e i tecnici garantiscono che ci si trova al di sotto dei massimali di emissione previsti per legge e quindi le cose vanno bene, ma gli occhi e l“olfatto dicono l“opposto, tanto che qualcuno comincia ad ipotizzare, allo stato, un vero e proprio disastro ambientale in piena Zona Parco che si manifesterà in tutta la sua crudezza a stagione estiva avviata. Il mare di Canal De Rio a Corsano, dopo 6 mesi che sta ricevendo le acque del depuratore, è diventato impraticabile da tutti i punti di vista, per effetto di questa schiuma galleggiante non degradabile che staziona ora continuamente nella stupenda Baia; anche la vegetazione terrestre e marina ne stanno risentendo, con la morte per avvelenamento degli arbusti e delle alghe. In secondo luogo giungono lamentele da parte di bagnanti che hanno provato nei giorni scorsi a immergersi nelle acque di Novaglie e hanno dovuto rinunciarci perchè anche lì erano arrivate le schiume e l“acqua maleodorante. In verità, tutto il tratto di mare da Tricase Porto a Novaglie è in uno stato di emergenza, per effetto dei due depuratori di Tricase e Corsano, e certamente nelle prossime settimane la situazione peggiorerà perchè il mare sarà meno mosso e le acque sporche rimarranno sottocosta. Non bisogna dimenticare, infine, la drammaticità del depuratore di Castrignano del Capo, nel quale nonostante le denunce della nostra associazione e di altri cittadini, nulla si è fatto o si intende fare. E“ vero, comunque, che il sindaco Biagio Raona - l“unico sindaco di un comune nel quale ha sede un depuratore - in questi mesi si è notevolmente prodigato, in collaborazione con la nostra associazione, a individuare dei percorsi per uscire da questa situazione di crisi ambientale, che ovviamente è di una gravita e complessità inimmaginabili. In un incontro con l“assessore provinciale Scognamillo e con i tecnici è stata individuata come via di uscita dalla crisi proprio quella che aveva proposto l“associazione SOS Costa Salento: il riutilizzo irriguo delle acque, prolungando l“impianto ad Alessano e Tiggiano, e aggiungendo una terza fase di depurazione come è stato fatto all“impianto di Ostuni. Ma essendo questa soluzione di medio-lungo periodo, per la imminente stagione estiva il sindaco Raona si è impegnato a convincere i proprietari dei terreni dove passano i canali di riuso ad accettare uno spandimento delle acque fino al prossimo settembre. "Come SOS Costa Salento riferisce l'associazione facciamo appello al sindaco di Corsano a procedere con la massima speditezza lungo questa direttrice, come si deve fare in una situazione di emergenza, per trovare questa soluzione ponte per la stagione estiva. Se entro 10 giorni non ci saranno segnali evidenti e forti in questo senso, daremo avvio a una serie di manifestazioni per informare e allertare i cittadini; avvieremo, inoltre, le procedure per la tutela degli interessi dei cittadini e del bene comune mare e ambiente, fino alla richiesta di risarcimento danni ai responsabili di questo disastro ambientale". soscostasalento@yahoo.it


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