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Discariche abusive nel Salento: non basta pulire

Data: 26/02/2009
Categoria: Altre News
La provincia di Lecce ha il primato regionale in quantità di rifiuti abbandonati nei suoi 2200 km di strade
Animatissima e vivace trasmissione su Mondoradio il 25 febbraio sul tema delle discariche nel Salento. La rubrica settimanale "Fatti e opinioni", condotta da Luigi Russo, aveva come ospiti in studio Gigi Nicolardi e Mauro Alba, rispettivamente e sindaco e assessore all'ambiente del comune di Alessano, e la presidente di Coppula Tisa Carla Quaranta. Collegati in diretta l'assessore regionale Gugliemo Minervini, l'assessore provinciale Gianni Scognamillo, il regista Edoardo Winspeare, il giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Mauro Ciardo, il sindaco di Tricase Antonio Musarò, il tenente De Matteis della Polizia Provinciale. NUmerose le telefonate e sgli sms giunti in radio da parte degli ascoltatori. La trasmissione precede il Forum che si terrà proprio ad Alessano il 27 febbraio alle ore 16.00 (palazzo Legari), sempre sul tema delle discariche abusive, cui parteciparanno i sindaci di tutti i comuni del Capo di Leuca, le associazioni di volontariato che si occupano di ambiente, in collaborazione con CSV Salento, "Mondoradio" e "Paese Nostro". I dati sviscerati sono veramente impressionanti, e hanno fatto meritare alla provincia di Lecce il primato regionale in quantità di rifiuti abbandonati nei 2200 km di strade e stradine del Salento. Tonnellate e tonnellate di rifiuti non pericolosi, ma purtroppo anche rifiuti pericolosi come l'eternit che è responsabile dei tumori ai polmoni. La Provincia di Lecce però è anche la provincia che spende di più di tutte altre province pugliesi per pulire queste discariche, cifre nell'ordine dei due milioni di erro all'anno, come ha detto l'assessore provincia all'ambiente Gianni Scognamillo. E questo ha fatto sorgere a qualche ascoltatore qualche dubbio su chi potrebbe lucrare da questa (indispensabile) campagna di bonifica continua: "Viene in mente, ha detto un ascoltatore, la questione dei canili, che non servono ai cani ma solo a chi gestisce il sistema". Il Tenente De Santis ha sostenuto che a sporcare sono certamente singoli cittadini, che abbandonano materiale delle costruzioni, batterie, frigoriferi, lavatrici, altri rifiuti, perchè non vogliono usufruire del servizio porta a porta offerto dai comuni, a giorni stabiliti, solo per cattiva educazione; ma sempre più preoccupante è il fenomeno di abbandono nelle discariche abusive da parte delle ditte soprattutto artigiane che liberano i loro magazzini di materiali di costruzione, gomme, eternit, bidoni di olio d'auto usato, materiale elettronico, e queste lo fanno perchè non vogliono avere i costi di smaltimento dei rifuti. Un'azione di contrasto, hanno detto tutti i partecipanti alla trasmissione, deve investiere certamente nella pulizia degli ambienti, ma soprattutto deve educare al rispetto della Bellezza e dell'ambiente, e rendere infine conveniente lo smaltimento di questi rifiuti in discariche autorizzate (nel sud Salento ce n'è solo una ad Acquarica...). Se il regime diventa virtuso e se le politiche sono intelligenti e mirate, quelle risorse "sprecate" per pulire le strade potrebbero essere utilizzate per abbattere i costi di smaltimento "legale". Questo regime virtuso può nascere, secondo l'assessore Gugliemo Minervini, solo se le pubbliche amministrazioni, tenute alla vigilanza e alla pulizia per evitare danni peggiori, si alleano con il mondo associaztivo, con i veri volontari ambientalisti, per responsabilizzare tutti, istituzioni e cittadini, alla dovere di preservare la bellezza del territorio salentino: "In questo senso è da premio Nobel l'impegno dell'associazione Coppula Tisa di Carla Quaranta e Edoardo Winspere, che concretamente in quel territorio stanno realizzando una esperienza di cittadinanza attiva che molti altri dovrebbero imitare".


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