I giovani italiani? Pronti ad impegnarsi all'estero

Data: 24/02/2009
Categoria: Altre News Sono propensi a partecipare a missioni all'estero sia come volontari sia con retribuzione, in parte disposti a intraprendere la carriera militare ma soprattutto attratti dalla proposta del servizio civile (44%): questi sono i giovani di oggi, che sfoggiano un vero e proprio internazionalismo. Lo evidenzia la ricerca "I giovani italiani e l“impegno all“estero in aree di crisi" contenuta nel sondaggio "Difebarometro" realizzato da Archivio Disarmo e Swg. Dal sondaggio emerge con chiarezza un atteggiamento di disponibilità nei confronti delle questioni internazionali: quasi la metà dei giovani manifestano infatti una certa propensione a impegnarsi in attività volontarie o professionali all“estero, in ambito civile. "In particolare, il 43,5% dei giovani under 30 di entrambi i sessi si dichiara disponibile a svolgere una attività di volontariato in aree di crisi all“estero e il 42%, tra cui soprattutto maschi, a svolgervi una attività professionale retribuita si legge nella ricerca . L“interesse maggiore si ritrova nei giovani in possesso di una elevata qualificazione: oltre la metà dei laureati è disponibile a svolgere attività volontarie o professionali, percepite come un arricchimento della propria esperienza professionale e personale". Circa un quarto degli intervistati si dice potenzialmente disponibile a impegnarsi attraverso la professione militare: si tratta perlopiù di maschi (anche se c“è un quinto di ragazze a favore), diplomati e provenienti dal Sud. Il servizio civile nazionale raccoglie il consenso del 44% degli intervistati, senza differenze territoriali o di ideologia politica. Sono comunque di più le donne (51,5%) a guardare con favore a questa esperienza.