Crisi dell'occupazione e impoverimento in Italia

Data: 18/02/2009
Categoria: Altre News "È grave la situazione di povertà sociale in Italia, con alcune caratteristiche che la collocano agli ultimi posti nell'Europa dei 15. Il nostro Paese ha il triste primato (a pari con la Romania) per la povertà minorile; il 5,3% delle famiglie ha avuto difficoltà ad acquistare cibo, l'11% a far fronte a una malattia, il 16,9% non riesce ad acquistare abiti, l'8.8% è in arretrato con le bollette e il 3,7% con l'affitto o il mutuo casa. Aumenta il divario tra Nord e Sud e nel Sud è maggiore il divario tra ricchi e poveri". Così Linda Laura Sabbadini, Direttore Centrale Istat, ha affermato durante il suo intervento al Convegno promosso dall'Osservatorio sulla 328/00 al Cnel il 12 febbraio scorso. Sulla base del dibattito emerso nel corso del convegno, le organizzazioni promotrici hanno presentato un documento conclusivo nel quale, evidenziando l'aggravarsi della crisi, con i suoi effetti negativi sul piano dell'occupazione e il conseguente impoverimento di tante famiglie, chiedono un incontro a Governo e Regioni per affrontare congiuntamente la situazione. L'obiettivo finale è l'elaborazione e l'adozione di un Piano nazionale contro la povertà che individui nuove risorse per il sostegno del reddito, si rivolga in primo luogo alle famiglie più fragili, definisca mezzi e strumenti per una politica di inclusione sociale e attivi un sistema di monitoraggio di controllo e verifica, da articolare a livello nazionale, regionale e locale.