A Copertino inaugurato lo sportello territoriale per l'integrazione e la tutela dei migranti

Data: 16/02/2009
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia » stato inaugurato sabato 14 febbraio alle 18.30 (Circolo Arci I Sotterranei, via delle Grazie 5, Copertino) lo Sportello territoriale per l“integrazione e la tutela dei migranti realizzato dal Circolo Arci I Sotterranei, dall“Associazione Culture Migranti in partenariato con la Città di Copertino e dell“Istituto comprensivo n. 1 "G. Strafella" di Copertino e l“ Assessorato alla Solidarietà Sociale della Regione Puglia. Lo sportello è parte integrante del progetto "Tra un passato diverso e un avvenire comune" e fornisce ai cittadini stranieri residenti nei Comuni di Copertino, Carmiano, Veglie, Leverano, Porto Cesareo e Arnesano servizi che vanno dall“assistenza legale e al disbrigo delle pratiche legali all“assistenza psicologica. All“interno del progetto sono stati previsti due seminari formativi sui temi del microcredito e sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro al fine di costruire nuovi percorsi di consapevolezza sia autoimprenditoriale che in termini di diritti. Il progetto prevede inoltre l“allestimento di un Centro ascolto per le donne migranti che si pone l“obiettivo di accogliere, orientare e sostenere concretamente le donne immigrate oltre che costruire reali percorsi di autonomia mettendo in campo tutte le azioni necessarie per favorire l“interazione socio-lavorativa. Alle donne madri sarà fornita consulenza in merito all“inserimento dei figli presso gli asili nido pubblici e le scuole materne presenti sul territorio. Coordinatrice del progetto è Anna Cordella, specializzata in Scienze delle migrazioni, supportata da una psicologa esperta in stress da traumi da tortura. A dare sostegno al progetto Gianna Greco e i ragazzi dell“Arci da anni impegnati nell“assistenza didattica dei bambini e della bambine migranti. "Non ci sono esseri umani di secondo grado ha affermato in apertura Nichi Vendola. Tutta l“Europa, purtroppo è assediata da fantasmi del passato, razzisti, antisemiti, xenofobi. Anche in Italia, spesso si criminalizzano alcuni esseri umani, come i rom, i neri, gli zingari, ma anche i meridionali. Poichè al mondo esisterà sempre un sud, un sud Europa, un Sud d“Italia, un sud del Mondo, bisogna costruire insieme una cultura pratica che crei i presupposti per l“integrazione, per i diritti umani di ognuno".