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Il 2011 sarà l'Anno europeo del volontariato

Data: 10/02/2009
Categoria: Altre News
Lo ha annunciato la parlamentare europea Harkin: “La crisi presente è dovuta all“avidità della società in generale e il volontariato con i suoi valori rappresenta esattamente il contrario”
Il 2011 sarà l'Anno europeo del volontariato: la notizia, non ancora ufficiale ma ormai sicura, è arrivata dalla parlamentare europea Marian Harkin, che per due anni si è battuta per raggiungere questo obiettivo, nel corso del convegno di presentazione del Progetto Debate Europe 2008-2009, organizzato ieri a Roma da Csvnet e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. L'obiettivo di fondo del progetto è coinvolgere il mondo del volontariato per individuare le priorità e le indicazioni da sottoporre ai parlamentari europei sotto forma di un Manifesto del volontariato italiano per l'Europa, in occasione delle elezioni del prossimo giugno. Il progetto prevede di sollecitare la partecipazione diretta delle organizzazioni attraverso incontri pubblici, seminari di formazione e dibattiti a livello sia nazionale che locale. Tra gli strumenti messi in campo un opuscolo informativo sulle politiche europee e su ciò che di esse può avere una ricaduta sul mondo del volontariato da distribuire nel corso dei seminari formativi, un questionario pensato per raccogliere indicazioni sui contenuti del Manifesto, e uno spazio internet in cui sarà possibile accedere ai documenti, ai materiali didattici e ai vari appuntamenti. Il volontariato potrà giocare un ruolo importantissimo nella crisi attuale, secondo Marian Harkin. "La crisi presente è dovuta all“avidità della società in generale e il volontariato con i suoi valori rappresenta esattamente il contrario di quest“avidità ha sottolineato la parlamentare europea . Ovviamente io non so quale possa essere la soluzione della crisi, ma sono convinta che il volontariato possa fare moltissimo per cambiare la mentalità diffusa. Il pensiero che sta dietro al volontariato, infatti, è la solidarietà che costituisce appunto l“opposto della cultura dominante. Qualche esempio concreto del contributo che il volontariato può fornire? "Le piccole attività non hanno generalmente accesso al credito, ma in molti paesi esistono gruppi comunitari di promozione del credito che non hanno come obiettivo il profitto afferma Harkin . Io credo che bisognerebbe sostenere questo tipo di iniziative: anche se non andranno a sostituire le banche, una parte del loro pensiero andrà necessariamente a permeare il sistema bancario. Un altro esempio importante è che spesso le organizzazioni sono in grado di fornire servizi che gli Stati non offrono. Insomma, esiste una crisi economica di enorme portata che non so dove ci porterà, ma il volontariato può cambiare il nostro modo di pensare e il nostro atteggiamento mentale".


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