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La democrazia produce schiavitù

Data: 30/01/2009
Categoria: Un libro a settimana
In “Economia Canaglia” dell'economista e giornalista Loretta Napoleoni l'analisi accurata e scomoda di una politica che perde il controllo dell'economia
Chi mai l“avrebbe detto o potuto perfino pensare? La democrazia, il sistema politico che apparentemente avrebbe dovuto portare nel mondo più equità e giustizia, soppiantando le degenerazioni delle tirannidi violente e delle dinastie familiari, sta invece generando in questo inizio secolo situazioni di schiavitù crescenti, in tantissime parti del mondo, e un incremento delle forme di illegalità. Un problema che interpella le nostre coscienze di cristiani, che a volte siamo confusi rispetto alle gravissime situazioni di povertà e sofferenza sociale con le quali ci troviamo a fare ogni giorno i conti. In un libro appena pubblicato "Economia Canaglia" (edizioni Il Saggiatore) la economista e giornalista Loretta Napoleoni affronta proprio questo tema. Ma che cosa è accaduto? Dopo lo smantellamento dell“Unione Sovietica, questa la tesi dell“autrice, le forme di governo occidentale si sono diffuse come un virus in ogni zona del mondo e di pari passo è cresciuta in questi paesi la schiavitù: dal mercato del sesso europeo alle piantagioni di cocco in Africa, dalle fabbriche dei falsi cinesi all“industria illegale del pesce, gli schiavi fanno ormai parte integrante del capitalismo globale. Quando compriamo una fede nuziale foggiata con l“oro estratto dai bambini congolesi al soldo dei signori della guerra, contribuiamo al circolo vizioso dello sfruttamento, dell“economia criminale e del terrorismo. Dal punto di vista dei paesi ricchi le forme di schiavitù sono altrettanto violente, e coinvolgono soprattutto gli immigrati, spesso merce di scambio nelle mani delle mafie locali e internazionali; ma sono cresciute in questi paesi anche delle forme di schiavitù piuttosto esistenziali, che colpiscono le classi sociali medie. Le abitudini alimentari dei cittadini americani e nord europei, che hanno una sovrabbondanza di accesso al cibo, li porta dritti alla schiavitù dell“obesità: negli Stati Uniti ogni anno muoiono oltre quattrocentomila persone per l“obesità, cifra in crescita a partire proprio dalla diffusione delle nuove abitudini alimentari. Allo stesso modo la facilità di accesso ai finanziamenti sta conducendo le famiglie e le aziende dei paesi più ricchi ad indebitarsi oltre le loro capacità, e quindi a fallire con estrema facilità: sempre negli Stati Uniti dal 1993 al 2004 l“indebitamento dei consumatori, grazie a carte di credito e prestiti agevolati, è schizzato da ottocento milioni di dollari a due trilioni; ed è questa la causa fondamentale della crisi finanziaria internazionale che brucia e continuerà a bruciare, per almeno un altro decennio, milioni e milioni di Euro, generando sacche estreme di povertà. La caduta dei vari muri e dei confini nazionali, e l“entrata in vigore dell“euro ha favorito il riciclaggio dei proventi delle attività illegali, criminali e terroristiche nell“Unione Europea: i dati della Guardia di Finanza dimostrano che dal 2001 al 2004 il lavaggio del denaro sporco in Italia è aumentato del settanta per cento. Altra grande questione è il traffico internazionale dei farmaci: secondo l“Organizzazione mondiale della sanità, una compressa su dieci è contraffatta e venduta come originale; i farmaci falsi, realizzati spesso negli stabilimenti chimici delle cosiddette nuove democrazie, fruttano profitti per trentadue miliardi di dollari e uccidono circa mezzo milione di persone l“anno. E quanto del pesce che consumiamo ogni giorno arriva dalla pesca di frodo? Un terzo. Qual è l“attività più redditizia su internet? La pornografia. Cosa si nasconde dietro questi inquietanti fenomeni apparentemente indipendenti gli uni dagli altri? L“economia canaglia. Durante epocali cambiamenti come quello che stiamo attraversando la politica può perdere il controllo dell“economia che diventa, appunto, una forza canaglia nelle mani di nuovi e spregiudicati finanzieri e imprenditori. Come nel film Matrix, viviamo in un mondo di fantasia: l“economia canaglia, grazie a una rete di illusioni sociali e politiche, ci tiene prigionieri di un sistema perverso di cui siamo protagonisti inconsapevoli. Se infatti provassimo a rintracciare l“origine di gran parte dei prodotti che acquistiamo, scopriremmo una storia di schiavitù e pirateria, raggiro e truffa, furto e riciclaggio di denaro, sangue e lacrime. Ciò che ci offre Loretta Napoleoni in questa analisi accurata e scomoda è la pillola rossa, ossia la visione del mondo reale. Perchè solo la verità rende davvero liberi.


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