Fortress Europe: l“impegno della denuncia costante
Data:
11/01/2009Categoria: Altre News
» una rassegna stampa documentata e analitica che da vent“anni fa memoria delle vittime delle frontiere. Nel solo 2008 ne ha contate 1.502
» del 26 dicembre scorso la vittima numero 1.502 del 2008. Un dato che segna un calo del 23% rispetto al 2007, quando le morti documentate alle frontiere Ue furono 1.942, poco meno delle 2.088 registrate nel 2006. ma la realtà potrebbe essere molto diversa, giacchè le morti contate sono tratte dalle sole notizie riportate dalla stampa. Nessuno infatti è in grado di conoscere il numero di naufragi "fantasma" sfuggiti alla cronaca ma non ai pescatori del Canale di Sicilia, che continuano a pescare resti umani nelle reti, specialmente in prossimità delle coste libiche.
In linea con la crescita del numero degli arrivi, aumentano le vittime nel Canale di Sicilia. Le vittime documentate tra Libia, Tunisia, Malta e Sicilia sono passate dalle 302 nel 2006 alle 556 nel 2007 alle 642 nel 2008. Negli stessi anni, il numero di migranti intercettati nel Canale di Sicilia è passato da 19.000 a 20.450 per poi balzare a 36.900 nel 2008. Un aumento significativo, ma comunque di gran lunga inferiore al fabbisogno di manodopera straniera, dato che il governo Berlusconi ha da poco chiesto l“ingresso di 150.000 lavoratori immigrati per il 2008. Ancora maggiore per quanto contenuto in termini assoluti - è stato invece l“aumento dei migranti intercettati in acque maltesi, passati dai 311 del 2006 ai 613 del 2007 e ai 1.266 nei primi nove mesi del 2008. Somalia e Nigeria sono le prime nazionalità di chi attraversa il Canale di Sicilia. E parallela alla rotta siciliana, continua a essere battuta la rotta che dalle coste algerine di Annaba porta in Sardegna. Circa 1.500 algerini erano stati intercettati nel 2007. Le vittime continuano a susseguirsi. Dopo i 65 morti del 2007, l“anno appena trascorso ha registrato la scomparsa di 60 persone, tra annegati e dispersi in mare.
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