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"Okkio alla salute!"

Data: 11/12/2008
Categoria: News Regione Puglia
È lo slogan coniato dall'assessorato regionale alla salute all'indomani dei preoccupanti dati sull'obesità e sovrappeso infantile. E non mancano le cattive abitudini
In Puglia 1 bambino su 4 è in sovrappeso ed 1 bambino su 7 è obeso. I genitori? non se ne accorgono. L“indagine di sorveglianza nutrizionale, "Okkio alla salute", condotta nel 2008 dall“assessorato regionale alle Politiche della Salute e dall“Ares (Agezia regionale per la salute) e coordinata dall“Istituto Superiore di Sanità, con la collaborazione tecnica dell“Istituto Nazionale di Ricerca degli Alimenti e della Nutrizione(INRAN), mette in evidenza che nella nostra regione il numero di bambini in soprappeso ed obesi sarebbe pari a 99.485, di cui 36.733 gli obesi. 1 bambino su 3 risulta fisicamente inattivo e più della metà di loro, abusa di Tv e videogiochi. I genitori sembrano sottovalutare il problema: 1 genitore su 2 non ritiene che il proprio figlio abbia un peso eccessivo rispetto all“altezza e percepisce sufficiente l“attività fisica svolta. Nello scenario italiano, in cui il 12,3% dei bambini è obeso ed il 23,6% è in soprappeso, nessuna regione può dirsi esente dal problema, benchè le differenze sul territorio siano notevoli, con situazioni più gravi al Sud:la Puglia con il 14.4% di bambini obesi e con il 24.6% di bambini in soprappeso, è al quint“ultimo posto, confermandosi il problema soprappeso ed obesità infantile una emergenza sanitaria. Non solo. Più di 1 bambino su 2 abusa di TV e videogiochi (per cui si raccomanda di non superare le 2 ore al giorno): un comportamento favorito dal fatto che la metà dei bambini dispone di un televisore in camera propria. Sono alcuni dei risultati principali che emergono da "OKkio alla salute", indagine sulle abitudini alimentari e sull“attività fisica dei bambini delle scuole primarie (6-10 anni). Nel corso del 2008, sono stati pesati e misurati 1873 alunni delle scuole terze primarie pugliesi. L“indagine ha visto una partecipazione elevatissima dei bambini e delle famiglie (solo il 3.8% ha deciso di non partecipare all“indagine). Gli alunni hanno compilato un breve questionario su abitudini alimentari e attività fisica e sono stati poi pesati e misurati vestiti dagli operatori dei Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) delle ASL, che hanno garantito l“uniformità e la qualità dei dati raccolti. I genitori hanno compilato un questionario fornendo informazioni sugli stili di vita dei propri figli e sulla propria percezione del problema. Cattive abitudini alimentari e scarsa attività fisica L“indagine ha messo in luce la grande diffusione tra i bambini di abitudini alimentari, che, specie se concomitanti, non favoriscono una crescita armonica e che predispongono all“aumento di peso. In particolare, emerge che Il 12% dei bambini non fa colazione; ì il 27% la fa in maniera qualitativamente non adeguata; l“86% fa una merenda di metà mattina troppo abbondante e il 28% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura. Anche i dati raccolti sull“attività fisica non sono confortanti: solo 1 bambino su 15 fa attività fisica in modo adeguato per la sua età e 1 su 3 non ha svolto attività fisica.


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