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“Dare voce a chi non ne ha”

Data: 17/10/2009
Categoria: Altri Eventi
Si celebra la seconda giornata nazionale dell'Afasia, promossa da A.it.a onlus Federazione. Sono più di 150mila in Italia le persone colpite dalla patologia
Si svolgerà sabato 17 ottobre prossimo la seconda giornata nazionale sull“Afasia istituita da A.IT.A onlus, Federazione (Associazioni Italiane Afasici). Le persone afasiche soffrono di disturbi del linguaggio causati da lesioni cerebrali (ictus, traumi cranici, tumori, encefaliti) generalmente localizzate nella sfera sinistra del cervello. Queste lesioni non alterano la loro intelligenza o la loro capacità di provare sentimenti come chiunque altro, ma impediscono la capacità di usare il linguaggio anche per le necessità elementari della vita quotidiana. » necessario, quindi, un supporto complesso che deve venire da coloro che hanno con la persona afasica un rapporto professionale (medici, neuropsicologi, logopedisti, assistenti sociali), dalle persone che fanno parte del suo ambiente (familiari, amici, colleghi) o che lei si dedicano come volontari. Vi sono persone in cui è compromessa la capacità di parlare, ed altre in cui è più compromessa la capacità di scrivere; analogamente, in alcuni casi è più danneggiata la comprensione delle parole udite, in altri più la comprensione delle parole lette.

 Spesso le persone affette da Afasia "scompaiono" a livello sociale e relazionale perchè non possono più interagire con i propri cari, con l'ambiente lavorativo. L“Afasia rende difficile, se non impossibile, fare una chiacchierata con un amico; scrivere una cartolina; leggere il giornale. Essa impedisce di utilizzare normalmente il linguaggio nelle attività comunicative di tutti i giorni. Per questo, per sostenere la persona afasica e i suoi familiari, sensibilizzare le istituzioni e l“opinione pubblica su questa tema è stata costituita nel marzo 1994 l'A.IT.A. (Associazione Italiana Afasici) ricostituita nel novembre del 2005 come A.IT.A.onlus Federazione (Associazioni Italiane Afasici). Sono più di 150.000 le persone afasiche in Italia, mentre i ricoveri ospedalieri nella Regione Puglia nell“anno 2007, con diagnosi correlabile all“afasia e con diagnosi principale correlabile all“afasia sono stati 22.223, di cui 4.537 nell'Asl di Lecce. La sede pugliese dell'Associazione Italiana Afasici in occasione della giornata nazionale esprime queste considerazioni: -il "Piano terapeutico personalizzato" è indispensabile per dimettere un paziente afasico da una struttura sanitaria dopo il primo intervento come è fondamentale che sia il medico di famiglia a coordinare i dovuti servizi sul territorio con il responsabile del Distretto sanitario di competenza, sulla base di quanto deve essere chiaramente riportato sul "Piano terapeutico personalizzato". In mancanza di un piano e di un coordinamento,la famiglia si vede costretta a sostituirsi senza averne le conoscenze,la competenza e soprattutto il diritto; -nessuna struttura sanitaria è in grado di prevedere la programmazione dei servizi sul territorio, per l“assoluta mancanza di trasparenza e di dati riguardanti le reali capacità di risposta al bisogno da parte dei Servizi territoriali. Gli afasici e la società che li accoglie subiscono questa disorganizzazione -sarebbe interessante che nel bisogno, e non solo, l“afasico e il nucleo in cui vive potessero conoscere la normativa che regolamenta i comportamenti degli operatori all“interno della struttura e, se esistono, le linee guida per patologia. L“Associazione Italiana Afasici della Regione Puglia ritiene fondamentale la trasparenza normativa per gli afasici e, ci sia permesso, per tutti i pazienti con patologie neurologiche che ledono la loro autonomia. L“esistenza di una normativa è un momento di incontro tra il mondo del bisogno e gli operatori sanitari, permette l“integrazione delle informazioni, la soluzione condivisa di eventuali controversie e la gestione unitaria e ottimale delle risorse. Per maggiori informazioni sulla seconda giornata nazionale chiamare il numero verde 800-912326 e visitare il sito www.aita-onlus.it.

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