“Questioni di fine vita, pluralismo etico, laicità”

Data: 24/04/2009
Categoria: Altri Eventi Sensibilizzare e promuovere il dibattito pubblico sulle tematiche bioetiche: ecco l'obiettivo del convegno "Questioni di fine vita, pluralismo etico, laicità", in programma a Lecce il prossimo 24 aprile, ore 16, presso l'Aula Ferrari del Palazzo Codacci Pisanelli, P.zza Arco di Trionfo. Un'iniziativa promossa dalla giovane sezione pugliese della Consulta nazionale di bioetica onlus, in collaborazione con la Presidenza dei Corsi di Studio in Scienze Sociali dell“Università del Salento. La Consulta nazionale di bioetica, attiva da un ventennio sul territorio nazionale, intende portare nel cuore della comunità salentina un momento e i protagonisti di quella discussione pubblica maturata da casi privati divenuti vicende civili e politiche dell“intero Paese. Si tratta della delicatissima questione delle scelte bioetiche nei contesti di cura, che porta a cercare il rapporto più virtuoso possibile tra cura della vita come espressione delle finalità della medicina e dei diritti alla vita e alla salute costituzionalmente sanciti e diritto alla libertà di autodeterminazione del paziente, anch“esso sancito dalla Costituzione, ma che vede una disparità di esercizio tra pazienti capaci e incapaci, potendo solo i primi, ma non i secondi, decidere del proprio destino terapeutico, inclusa la possibilità di rifiutare i trattamenti medici e sottrarsi a quella "medicalizzazione della morte" che ne fa un processo lunghissimo e innaturale, affidato alle tecnologie biomediche. Il convegno va a toccare, quindi, il tema del testamento biologico, oggetto del ddl approvato dal Senato e ora in discussione alla Camera, sullo sfondo dell“analisi del rapporto tra diritti civili, diritti morali e scelte pubbliche in una società la nostra organizzatasi nella forma di uno stato costituzionale democratico, laico e liberale, e caratterizzata dalla realtà del pluralismo etico. E proprio il riconoscimento normativo delle regole del gioco democratico e quello descrittivo della pluralità delle culture morali che convivono in seno alla comunità nazionale portano allora la riflessione sulla questione della laicità, quale condizione della convivenza tollerante tra fedi morali diverse e meta-valore nel segno del quale non credenti e credenti appartenenti a confessioni diverse possono dialogare preservando le condizioni di quella frequentazione civile tra cittadini che si considerano reciprocamente membri liberi ed eguali della loro comunità politica. Il convegno è un momento di una ricca programmazione interistituzionale promossa dalla Consulta di Bioetica come risposta ai bisogni della cittadinanza in materia di informazione e formazione di un“opinione libera e autonoma sulle questioni chiave che sono al centro dell“etica della biomedicina e dell“intervento umano sul vivente, come le questioni della fecondazione assistita, eugenetica, staminali, clonazione, OGM o del consenso informato, che hanno una ricaduta profonda sulla società civile mediata dalla politica e dal diritto, sui quali urge il contributo informato di ogni cittadino. Dopo l“introduzione delle coordinatrici della sezione pugliese della Consulta, dott.sse Serena Corrao e Titti De Luca e i saluti delle autorità, al convegno interverranno il prof. Maurizio Mori, Presidente della Consulta e docente di Bioetica presso l“Università di Torino; il sig. Beppino Englaro, socio della Consulta, i due membri del Direttivo dott.a Mariella Immacolato, direttrice dell“U.O. di Medicina Legale dell“Az. USL n. 1 di Massa-Carrara e dott. Mario Riccio, medico anestesista-rianimatore dell“ospedale di Cremona (caso Welby) e, infine, il prof. Michele Carducci, docente di Diritto Costituzionale presso l“Università del Salento. Per informazioni si può contattare Serena Corrao, Coord. sez. Puglia Consulta di Bioetica onlus-347-5913645, serena.corrao@libero.it.