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Discariche abusive, prosegue la campagna di Coppula Tisa

Data: dal 07/03/2009 al 08/03/2009
Categoria: Appuntamenti delle Associazioni Lecce e provincia
Nuovi appuntamenti musicali e teatrali a sostegno di “Mi bonifico”. Il 21 marzo prima azione concreta su una discarica di Tricase
Meno due settimane. Manca davvero poco alla bonifica della prima discarica abusiva di Tricase. Il 21 marzo, giorno d“inizio primavera e XIV "Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie", che proprio quest“anno ha come tema "L“etica libera la Bellezza", si realizzerà la prima azione concreta di "La Bellezza non si Rifiuta", l“iniziativa lanciata ad ottobre scorso da Coppula Tisa Onlus per la bonifica dal basso delle discariche abusive del Salento. Comune pilota quello tricasino, che con i suoi 121 depositi incontrollati di rifiuti risulta essere tra i più martoriati della provincia. "Proprio qui, però - dichiara la presidente di Coppula Tisa, Carla Quaranta- associazioni, artisti, amministrazioni, semplici cittadini si sono uniti per trasmettere un messaggio di comunicazione sociale. Quale? Quel Mi Bonifico, nome dello specifico progetto di raccolta fondi, che cerca di coinvolgere tutti in prima persona, chiamando ognuno alle proprie responsabilità. Coppula Tisa ha il merito di aver gettato la pietra in uno stagno che per fortuna comincia a muoversi, anche grazie al contributo informativo dei media partner della campagna, Telerama, Mondoradio e Belpaese. Intanto, da circa un mese, Palazzo Gallone è diventato punto di riferimento, a livello provinciale, per l“elaborazione di una cultura della partecipazione dal basso". Nelle Scuderie continuano, infatti, gli eventi organizzati dall“associazione per la raccolta fondi destinata alla bonifica, con il coinvolgimento di artisti che hanno scelto di esibirsi gratuitamente a sostegno della causa. Sabato 7 marzo sarà la volta dei Muffx, band tra le più amate del Salento. Aderendo entusiasticamente a "Mi Bonifico", i Muffx hanno deciso di presentare proprio a Tricase la loro incredibile anteprima live "Small Obsessions". "Siamo un gruppo formatosi nel 2006 dalle ceneri di una garage/stoner band (ChildFromHell)- sottolineano i musicisti- e raccontiamo ciò che vediamo e viviamo nel nostro habitat attraverso testi allucinati e voce dettata, più che da un diaframma, dai postumi di una sbornia accompagnata da grezzo rock di matrice post-stoner, influenzati da band come Masters of Reality, Queens Of The Stone Age e Fu Manchu. Muffx è rabbia, disagio e paranoia isterica provinciale, sincerità artistica e distacco spontaneo dalla staticità pseudo- modaiola. Spesso omertà para-mafiosa e logiche politiche, che regolano la vita di una piccola comunità, possono trovare la loro morte in un semplice bicchiere di rum bevuto in un qualsiasi bar di provincia o in una stradina di campagna incastonata tra muretti a secco, ulivi e una discaricaÖ ma nessuna violenza o minaccia può impedire l“esplosione spontanea di una qualsiasi verità". Il rock dei Muffx sembra gemellare questa terra all“America per affinità di paesaggi fisici e sonori. La lista delle influenze è molto ampia e il sound dei Muffx si infittisce di reminescenze punk, piccoli scream alla Metallica, rock and roll grezzo. Per l'etichetta Beard of stars records, nel 2007 è uscito "Saw The..", primo album ufficiale della band, attualmente attiva in studio per la realizzazione del secondo album prodotto da Max Ear (Ojm) e la cui uscita è prevista per quest“anno con l'etichetta "Go Down Records". Domenica 8 marzo alle ore 21 presso le Scuderie di Palazzo Gallone a Tricase sarà invece la volta dello spettacolo teatrale e musicale "E se mi dirannoÖTenco. Una storia di 40 anni fa" di Giulio Bufo. Una serata che Coppula Tisa dedica alle donne e al loro impegno civile nella società. Lo spettacolo "E se mi dirannoÖTenco. Una storia di 40 anni fa" è uno degli stralci più intensi della storia della musica italiana, quella legata alla vicenda di Luigi Tenco. "Lo abbiamo voluto come dono alle donne che lavorano per rendere quotidianamente questa terra più vera, più dignitosa, ricordandoci che la Bellezza delle piccole cose è una conquista che non possiamo smarrire- sottolinea Edoardo Winspeare, promotore di Coppula Tisa-. Ci sono lucertole instancabili nel rimboccarsi le maniche a difesa della Bellezza del Salento, sempre in prima linea nel voler fare senza tirarsi mai indietro. Anche nell“impegno contro lo scempio delle discariche abusive stanno dimostrando tutto il loro valore indispensabile". Regista ed attore è il molfettese Giulio Bufo, formatosi con i grandi maestri Carlo Bruni, Lello Tedeschi, Marcello Sambati e già al fianco del francese Miloud Oukli (candidato al Nobel per la Pace), oltre che degli attori Salvatore Marci, Michele Santeramo, Michele Sinisi, Ninni Vernola, Ivan Dario Buono. Lo spettacolo di teatro-musica, con inizio alle ore 21, sbarca per la prima volta nel Salento per portare in scena gli ultimi momenti di vita di Luigi Tenco, nel camerino del Festival di Sanremo 67. Bufo entra in scena narrando con voce ferma, in una scenografia essenziale ma significativa, sull“immaginario palco di Sanremo. "Gli dicono di sorridere- spiega l“autore- ma che ne sanno loro di cosa c“è da sorridere. Tenco deve cantare Ciao amore Ciao e non una marcetta. » tutto un movimento nervoso, quasi isterico, beffardo. Lui esce di scena, lasciando spazio alla voce di Fabrizio De Andrè che riempie la sala commossa. Si narra qui del rapporto con il pubblico dell“epoca, troppo poco interessato alle dinamiche della canzone di Tenco e più incline al particolare superfluo. Il testo è una riflessione ancora attuale sull“arte, sulla musica, sulla società, sulla politica, sull“amore". Giulio Bufo porta in scena, con le musiche di Roberto D“Elia, un recital sentito e istintivo, il cui filo conduttore non è altro che la vicenda personale del giovane cantautore che rivive in un narrato veloce e mai retorico, con ampio spazio lasciato al cantato di Bufo, ma anche all“inconfondibile voce di Tenco stesso.

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