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Spettacolo in carcere, come partecipare

Data: 28/03/2013
Categoria: Appuntamenti delle Associazioni Lecce e provincia

Ecco come prendere parte allo spettacolo realizzato con i detenuti del carcere Borgo San Nicola, protagonisti del laboratorio di teatro-carcere "Io ci provo. In scena "UBU R1E"

Fase conclusiva del laboratorio di teatro-carcere "Io ci provo", presso la casa circondariale Borgo San Nicola di Lecce ""UBU R1E" liberamente tratto da "Ubu re" di Alfred Jarry. Lo spettacolo è previsto per il 18 aprile 2013 alle ore 16, presenti anche gli attori/detenuti che hanno preso parte al laboratorio/percorso teatrale. 
Gli organizzatori chiedono, a chi volesse partecipare, di far parte del loro percorso, "Vi chiediamo di chiudere gli occhi e di dirci il vostro sogno, lo scriverete su una cartolina che porterete con voi il giorno dello spettacolo. Il mio sogno è…(ognuno scriverà il suo sogno)".

Per partecipare è importante confermare la presenza con l’invio di un email al seguente indirizzo pa.leone@libero.it o in posta privata su fb con i propri dati: nome, cognome, data e luogo di nascita e residenza attuale (le mail che non hanno questi requisiti non verranno tenute in considerazione).
Le richieste dovranno pervenire entro il giorno 28 marzo 2013, per permettere le necessarie operazioni per ottenere i permessi.
“Io ci provo” è un laboratorio/percorso teatrale rivolto ai detenuti della sezione maschile della “Casa circondariale Borgo S. Nicola” di Lecce. Si tratta di percorso con i detenuti iniziato nel 2005, all’interno della casa circondariale di Taranto. L'anno scorso, con 60 ore di laboratorio e con non poche difficoltà ma con tanta tenacia e impegno da parte nostra, dei detenuti e dell'istituzione stessa, abbiamo messa in scena "Non sopporto niente e nessuno, nemmeno Spoon River". 

Negli anni il progetto è cresciuto, si è sviluppato e trasformato, fino ad acquisire sempre più chiarezza rispetto agli obiettivi da perseguire e consapevolezza delle potenzialità che fare teatro in un carcere significhi. Il progetto guarda alla valorizzazione del rapporto che esiste tra individuo e gruppo, al recupero della/e relazione/i, al superamento di quella polarità che sempre di più emerge in tempi moderni tra individuo e collettività; alla promozione del teatro come forma artistica - culturale capace di realizzare la sua vocazione storica di luogo di costruzione e formazione di una cittadinanza attiva capace di includere, promuovere e valorizzare le differenze.In soli due anni "Io ci provo" è già diventato altro. Quest'anno non ci si è limitati a entrare in carcere a condurre il laboratorio, ma si è cercato di portare il carcere nella città, grazie anche alla collaborazione delle Manifatture Knos.

Infatti ci sono stati tre incontri propedeutici alla visione di Ubu Re, proprio presso il Knos:
- il 14 Febbraio è stato presentato il l progetto “Io ci Provo” dentro e fuori dal carcere,  con la proiezione del video del laboratorio 2012 “io non sopporto niente e nessuno, nemmeno Spoon River”, con l'apertura raccolta fondi per il laboratorio;
- il 27 Febbraio c'è stato l'ncontro sui diritti del detenuto alla presenza della Dott.ssa Silvia Maria Dominioni, Magistrato di Sorveglianza di Lecce, Don Raffaele Bruno dell'Associazione “Il Bruco” e diLibera di Lecce e dell'Avv. penalista Marcello Petrelli;
- l'incontro del 12 Marzo ha sottolineato l'importanza delle buone pratiche culturali all'interno dell'Istituto di Pena, raccontando le esperienze delle altre Regioni,  e valutando la reale possibilità di ospitare nella Regione Puglia, a Lecce, il festival di teatro carcere nel 2014. Il tutto alla presenza di Silvia Godelli, assessore Regione Puglia al Mediterraneo, cultura, turismo; Antonio Fullone, direttore carcere di Lecce; Vito Minoia, presidente del Coordinamento di Teatro carcere e direttore della Rivista i Teatri delle diversità.

Il 27 marzo alle 18 in occasione della giornata mondiale del teatro, è previsto l'incontro con Armando Punzo regista della Compagnia della Fortezza, per discutere della sua esperienza ventennale e del suo teatro nel carcere di Volterra. In contemporanea Punzo terrà un laboratorio per attori, pedagogisti, operatori dal 25 al 29 marzo presso le manifatture Knos (per info scrivere a factory.comunicazione@gmail.com). 

"Alla luce di tutto questo, lo spettacolo previsto per il 18 aprile acquisisce un'importanza straordinaria per tutti, per noi, per gli attori/detenuti, per la casa circondariale e per tutti coloro che avranno la possibilità di entrare quel giorno a vedere lo spettacolo - affermano gli organizzatori -. Come ben potete immaginare il numero di spettatori previsto è limitato e per questo vi chiedo, qualora interessati, a considerare la propria adesione come "una promessa vera" di esserci, in modo da non togliere il posto a nessuno".


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