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Puliamo la spiaggia delle Cesine

Data: 20/05/2012
Categoria: Altri Eventi
È dedicata alla riqualificazione della spiaggia della Riserva naturale l'edizione 2012 della Festa delle Oasi, promossa dal Wwf
È dedicata alla riqualificazione della spiaggia delle Cesine la Festa delle Oasi 2012, promossa dal Wwf con la nuova campagna "Un mare di oasi per te". Nel Salento quindi appuntamento domenica 20 maggio a partire dalle ore 10 presso la Masseria Cesine, con un programma ricco di visite guidate e laboratori. Il degrado della spiaggia della Riserva naturale delle Cesine, sottolinea il Wwf, è un simbolo del degrado italiano dei mari e delle coste. Il mare continuamente porta rifiuti sulla spiaggia, in particolare con il forte vento di tramontana. I rifiuti non vengono tolti dalla spiaggia dagli organi territorialmente competenti, con il risultato che si stratificano, coperti dall“altra sabbia e poi dall“azione del mare, con particolare danno per la fauna la flora della duna. I rifiuti, nella maggior parte dei casi plastica, vengono sollevati dal vento e portati nei pantani, rimanendo intrappolati nelle vegetazione ripariale dei pantani, con danni alla fauna basti pensare ai limicoli (qui nidifica uno degli uccelli piu rari del Mediterraneo, il fratino) e al paesaggio nel suo insieme. Il progetto si prefigge di bonificare l“area dei pantani e gli oltre 5 km di costa antistante la Riserva con l“ausilio di mezzi elettrici (barca nei pantani) e attraverso personale dedicato per la raccolta a mano sull“arenile. Si può contribuire alla causa inviando un sms di due euro al 45503. Da più di 40 anni il Wwf si occupa di aree protette e gestisce direttamente oltre 100 Oasi in Italia, per un totale di circa 30.000 ettari. Numerosi i progetti e le attività svolte al livello nazionale e locale: con i suoi programmi di educazione, di monitoraggio del territorio, di tutela legale e turismo responsabile, di ricerca. Le Oasi rappresentano il miglior modello di sistema integrato di gestione di aree protette in Italia e rappresentano il più grande progetto di conservazione della biodiversità del Wwf Italia. La costruzione di infrastrutture come strade, abitazioni, negozi, piccole fabbriche, porti ha completamente preso il posto degli habitat naturali. Sui quasi 8000 chilometri di costa italiana, più della metà è antropizzata tanto che meno del 30% delle nostre coste sono ancora allo stato naturale. A oggi meno dell“1% del Mediterraneo (che ospita 17.000 specie animali e vegetali tra cui posidonie, squali, balene, delfini e tartarughe marine)è tutelato da aree protette e la sua salute è messa a rischio ogni giorno da inquinamento e pesca eccessiva, dal turismo di massa che conta 220 milioni di visitatori all“anno, dal traffico marittimo che arriva a 200.000 grandi navi in transito ogni anno, anche nelle aree protette. In allegato qui sotto il programma della giornata:
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