Cerca nel sito:  

13 maggio “81: tre spari contro il Papa

Data: 01/08/2011
Categoria: Altri Eventi
A Corsano Ilario Martella presenta il suo libro sull'attentato a Giovanni Paolo II. Evento organizzato dal Comitato Sanacore e con il patrocinio del Comune e del CSV Salento
Alle ore 17.17 del 13 maggio 1981 tre colpi di pistola furono esplosi in Piazza San Pietro per uccidere Giovanni Paolo II, il Papa venuto dall“Est. Due di questi colpi partirono dalla pistola di Mehmet Ali Ağca, un killer professionista turco appartenente al gruppo terroristico dei Lupi Grigi. Ma il terzo? Oggi, a distanza di trent“anni, il dottor Ilario Martella ricostruisce in maniera autorevole e dettagliata l“intera vicenda nel suo libro "13 maggio “81: tre spari contro il Papa", che sarà presentato a Corsano in Piazza S. Giuseppe lunedì 1 agosto 2011 alle ore 21, nella serata culturale organizzata dal Comitato "Sanacore" di Corsano, con il patrocinio del Comune di Corsano, di LUPSSU (Libera Università Popolare del Sud Salento Unito) e di CSVS (Centro Servizi Volontariato Salento). L“autore, cittadino illustre del Comune di Corsano, è Presidente Onorario Aggiunto della Corte di cassazione e, quale sostituto procuratore della Repubblica di Roma (dal 1973 al 1978) e giudice istruttore presso il Tribunale di Roma (dal 1978 al 1990), si è occupato di numerose inchieste, tra cui l“"affare Lockeed" e l“attentato al Papa Giovanni Paolo II. Ilario Martella, supportato dalla sapiente ricostruzione balistica dell“attentato ad opera del Generale dei Carabinieri Roberto Cangialosi, che collaborò alle indagini in qualità di autore della perizia balistica, torna nel suo paese di origine a svelare passo dopo passo gli importanti retroscena che emergono dalle migliaia di pagine processuali. All“inizio Ağca dichiarò di aver agito da solo nella piazza gremita di fedeli, ma tutto fa ritenere che vi fosse un complice che si dileguò tra la folla. Infatti, alla fine del primo processo, la Corte d“Assise di Roma condannò Ağca alla pena dell“ergastolo, ma lasciò aperti numerosi interrogativi. Fu così che, nel novembre dello stesso anno 1981, ebbe inizio una delle inchieste più difficili ed oscure della storia italiana ed, a condurla, fu il giudice istruttore Ilario Martella. L“inchiesta portò al rinvio di quattro cittadini turchi e tre cittadini bulgari, a carico dei quali fu ipotizzato un complotto internazionale organizzato per assassinare un pontefice scomodo per i già precari equilibri dell“Europa. Ma al termine del processo gli imputati furono assolti per insufficienza di prove. ´La vicenda dell'attentato a papa Wojtyla nel 1981 commenta Luigi Russo, presidente del Centro Servizi Volontariato Salento, uno degli enti patrocinanti dell'evento è emblematica delle modalità reali dei rapporti tra gli stati e degli equilibri politici internazionali. C'è sempre un livello pubblico, che è quello messo in evidenza dalle diplomazie, che spesso è una somma di buone e ipocrite intenzioni; c'è invece un livello nascosto, dove invece vengono portati avanti obiettivi e strategie che vanno oltre le persone e che usano metodi criminali. Il tentato omicidio del papa, così appare nel libro del giudice istruttore Ilario Martella, non è stata l'opera di un solo pazzo, Ali Agca, ma un chiaro complotto internazionale, messo in atto dai servizi segreti dell'Est, probabilmente con la complicità di settori deviati dei servizi italiani e della criminalità. C'è bisogno di restituire la verità non solo ai credenti, ma anche a tutti gli altri cittadini. E Ilario Martella vuole contribuire a questa verità, oltre le scorciatoie ideologicheª. Con il libro-inchiesta "13 maggio “81: tre spari contro il Papa", l“autore accompagna il lettore, con estrema chiarezza e linearità ma con il rigore del giudice inquirente, nelle pieghe di un“entusiasmante indagine vissuta "dall“interno", alla scoperta delle conclusioni non ufficiali di una vicenda non del tutto conclusa e sulla quale, ancora oggi, non è possibile fare piena luce a causa della mancanza di un tassello decisivo: lo stesso Pontefice decise di far dono del proiettile estratto dal suo addome alla Madonna di Fatima, nella cui corona si trova tuttora incastonato, rendendo di fatto impossibile confrontarne la compatibilità con la pistola usata da Ağca. Alla manifestazione interverranno Francesco Renzo, Presidente di LUPSSU e l“avvocato Mario Tagliaferro, rappresentante del Comitato "Sanacore" di Corsano e moderatore della serata. In allegato la locandina dell'evento:

Torna all'elenco degli eventi
Sede centrale: Via Gentile, n.1a Lecce Tel.: 0832 392640 Fax: 0832 392640 E-mail:
Copyright © 2013-2015 Csvsalento. Tutti i diritti riservati.