Natale a Torrepaduli con il presepe vivente

Data: dal 25/12/2009 al 06/01/2010
Categoria: Appuntamenti delle Associazioni Lecce e provincia Il settecentesco Palazzo Pasanisi (sede del Museo della civiltà contadina) è il cuore del presepe vivente che, organizzato dall“Associazione anziani E. Pasanisi, per l“ottavo anno scalda le festività Natalizie di Torrepaduli (frazione di Ruffano). E così è ogni anno con un“attenta ricostruzione e una grande e coinvolgente rappresentazione, che vede protagonisti quasi cento figuranti. Tutti indosseranno costumi d“epoca e si muoveranno all“interno di una caratteristica scenografia. Si spengono le luci nel palazzo e nelle strade interessate dal presepe nei giorni della rappresentazione, il borgo si illumina dai bagliori delle fiaccole che, indicano il cammino verso la grotta della natività. Visitando i vari ambienti, accompagnati dalle dolci note di splendide canzoni natalizie si potrà assistere al lavoro vero di artigiani, ed essere proiettati in un mondo di molti anni fa rivivendo le stesse emozioni che i poveri ma fortunati pastori di Betlemme provarono nell“essere testimoni della nascita di Gesù. Seguendo l“itinerario si incontra : il maniscalco, le donne che fanno la calza, le donne che cardano la lana, il cestaio, la tessitrice, l“arrotino, la ceraia , la saponaia, il vasaio e altri ancora. Quello di Torrepaduli è un appuntamento che coinvolge praticamente l“intera comunità, in un incontro generazionale che da stimoli fantasia e rende vivi i ricordi. Questa iniziativa intende favorire uno scambio di esperienza fra generazioni, recuperare e valorizzare le tradizioni e raccogliere fondi per la ristrutturazione della Confraternita madonna Delle Grazie avuta in comodato gratuito dal Comune di Ruffano, da adibire a museo di arte sacra e centro studi. Il presepe può essere visitato dalle 17.30 alle 20.30 dei giorni 25, 26, 27, dicembre 2009 e 1, 3 e 6 gennaio 2010 La Frazione di Torrepaduli Il nome di questa piccola frazione di Ruffano, Torrepaduli, trae origine da due elementi: le tre torri , o l'unica torre come sostengono alcuni, che costituivano l'antica fortezza, e la palude circostante . Le torri, struttura di difesa ed asilo per i contadini sparsi per le campagne in tempi d'incursioni piratesche, rimangono, comunque, nella memoria, poichè non vi è traccia delle loro vestigia; la palude o padula, poichè Torrepaduli si estende nella vallata, venticinque metri più in basso di Ruffano, dal quale dista meno di un chilometro. Gli storici pongono il suo momento storico tra il tre e il quattrocento e legano questo luogo a Maria Enghien, figlia del conte di Lecce, Giovanni. Ella eredita la contea alla morte del fratello Pietro (1384) e, a seguito del matrimonio con il Principe di Taranto, dona ai frati francescani di S. Caterina in Galatina l'intero feudo. Le vicende storiche successive vedono passare lo stesso feudo nelle mani di diversi beneficiari o acquirenti, baroni e principi, lungo i vari secoli fino al tardo ottocento.