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19 agosto 2014: Documento congiunto SEL Maglie ARCI-Biblioteca di Sarajevo

../nonews.pngIn riferimento ai manifesti affissi nei giorni precedenti la settimana di ferragosto dalla maggioranza di centrodestra che sostiene l'attuale giunta comunale di Maglie, è sorta spontanea una riflessione maturata in seno ad un incontro tra il locale Circolo di SEL e ARCI-Biblioteca di Sarajevo.
Tali soggetti ricordano a tutta la cittadinanza il loro costante impegno nelle battaglie a tutela del proprio territorio a prescindere dal colore e dalle posizioni di parte, che a seconda dei casi si rendono ultimamente protagoniste di proposte che, a pensar male, sembrerebbero dettate esclusivamente dall'opportunità politica contingente.
Sicuramente non è mai stato nostro uso bocciare sul nascere dei progetti in nome di un ambientalismo spinto che molto spesso assume i connotati del “partito del no”; siamo più propensi ad approfondire le tematiche e solo successivamente esprimere il nostro intendimento.
Purtroppo non possiamo che sottolineare come ciò, invece, non sempre sia accaduto negli ultimi 20 anni a Maglie. Oggi le questioni investono le richieste (poi ritirate) di EcoBioMaglie di insediare un impianto industriale sull' area dell'ex Copersalento (ancora in attesa di caratterizzazione e bonifica), e di un impianto di biocompostaggio in territorio di Melpignano (ma quasi a ridosso dell'abitato di Maglie) per il quale sembrava essersi candidato lo stesso Comune di Melpignano.
Restiamo dell'idea che Maglie ed il suo hinterland abbiano già abbondantemente pagato in passato e non meritino di ospitare altri insediamenti di alcun tipo, nemmeno quelli che apparentemente sembrerebbero virtuosi ma che potenzialmente potrebbero, a causa di controlli non accurati, generare nuovamente situazioni incresciose di pericolo .per la nostra città.
Maglie ha dovuto negli anni subìre operazioni poco felici pagate dai cittadini in prima persona: erano Copersalento, depuratore, megaparcheggio, lottizzazioni ovunque. La comunità ha sopportato le scelte scellerate di una maggioranza di coloro che, con le giunte Fitto e quelle che le hanno precedute, in piena continuità politica e strategica hanno amministrato la Città nell'ultimo ventennio.
C'è chi, invece, come noi, già venti anni fa era contrario, per esempio, all'individuazione di San Sidero per l'impianto di depurazione delle acque reflue, all'inutile parcheggio interrato di via Otranto ed all'assurdo aggravio che avrebbe portato alle tasche dei magliesi pur essendo quasi sempre inutilizzato. C'è chi si è schierato sempre a viso aperto nella battaglia a favore della salute pubblica minacciata ed offesa dalla Copersalento. Le scelte perpetrate hanno avuto il risultato di danneggiare, anno dopo anno, il nostro territorio e, nonostante si sia riusciti ad accompagnare la nostra contrarietà con proposte alternative, le stesse non sono state prese neanche in considerazione da chi aveva la responsabilità di governare la Città pur sapendo che operando in direzioni differenti avrebbe sicuramente avuto meno impatto sul territorio e sulle tasche dei cittadini.
Il centrodestra ha la memoria corta, lo dimostrano indiscutibilmente quei manifesti. Noi, però, siamo in grado di attribuire esattamente le responsabilità di ciò che ha deturpato e continua a deturpare il nostro territorio: il nostro essere a favore o contro un progetto deriva da un sentimento autentico nei confronti del territorio ed della città e l'approccio alle questioni è quello della conoscenza, delle domande nel merito e non la mera vicinanza politica dell'ente o del privato proponente.
I responsabili di ieri e di oggi sappiano pronunciare un mea-culpa per i disagi arrecati dalla scelta dell' insediamento dell'impianto di depurazione di San Sidero di cui oggi parlano per ricordarne il cattivo funzionamento lanciando accuse, riconoscano i propri errori nella volontà di realizzare una struttura consortile che, per dimensione e finalità, doveva invece trovare locazione in altro sito lontano dal centro abitato.
Con altrettanta chiarezza teniamo a ribadire che, consapevoli della differenza tra profumo ed olezzo, siamo sempre schierati dalla parte della salute pubblica e della tutela dell'ambiente e del territorio e che nessuna proposta di impianto sarà gradita, da qualunque parte politica la stessa dovesse arrivare.

Maglie, 19 agosto 2014


Maria Teresa De Maggio – Circolo SEL Maglie
Lucio Montinaro – ARCI-Biblioteca di Sarajevo

Postato Mercoledi 20 Agosto 2014 - 09:51 (letto 9223 volte)
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